Wednesday, January 29, 2014

Parliamo di forza, parte II

 


Nell'ultimo post abbiamo parlato dei fattori che influenzano la forza, ossia massa ed accelerazione; la prima è la massa muscolare (sezione trasversale del muscolo) e la seconda è il sistema nervoso centrale (SNC).

Per la massa, vi rimando a questo link.
Ora invece ci concentreremo sul sistema nervoso.

Ci sono sei aspetti del SNC che possiamo migliorare per diventare più forti:

  • Reclutamento delle fibre muscolari
  • Fire rating
  • Coordinamento intra-muscolare
  • Coordinamento inter-muscolare
  • Disinibizione del muscolo antagonista
  • Crescita e “Potatura” delle connessioni neurali

Più c'è bisogno di forza, più aumenta il reclutamento. Quando la tensione muscolare raggiunge la "zona di pericolo", per esempio troppo peso, il nostro sistema nervoso evita gli infortuni riducendo il numero di fibre reclutate. Tuttavia, con l'allenamento, è possibile ridurre questo processo inibitorio, il che aumenta li numero di fibre reclutate; più fibre, più forza.

Il fire rating avviene quando tutte le fibre di un muscolo sono reclutate. In pratica, il nostra SNC sente che tutte le fibre stanno lavorando e quindi manda più impulsi elettrici al muscolo per dire alle fibre di contrarsi più velocemente, in modo tale da aumentare la forza prodotta.
 
Il coordinamento è l'abilità del muscolo di sincronizzare la contrazione tra le sue fibre, intra-muscolare, e con gli altri muscoli, inter-muscolare.
In gente non allenata, le unità motorie mandano segnali a caso ai muscoli per reclutare la forza necessaria; allenandosi di più, il loro SNC migliora la qualità di firing delle unità motorie.
E' come il canottaggio: la squadra andrà meglio se tutti vogano c.on lo stesso ritmo invece che a caso.

La disinibizione del muscolo antagonista può migliorare la forza prodotta dal muscolo agosnista. Ciò si può fare strecciando intensamente il muscolo opposto a quello che volete lavorare. Per esempio, strecciare i tricipiti se state pompando i bicipiti.
Questo processo è detto inibizione reciproca; il SNC manda segnali al bicipite di contrarsi mentre ne manda altri al tricipite dicendo di rilassarsi.

La crescita e "potatura" delle connessioni nervose è un processo automatico che avviene nel cervello; quindi, non entreremo nei dettagli.
Più si pratica un movimento, più le connessioni nervose per quel movimento diventeranno forti. Pensiamo alla tecnica degli squat: all'inizio non si è in grado di farli in maniera decente perché è la prima volta che si provano. Ma, dopo due, tre, quattro settimane di pratica si diventa dei professionisti (si spera...).

(per tutti questi paragrafi, Low, 2011)

Va bene... ma come alleno il mio SNC?

Per aumentare la forza massimale, si dovrebbe lavorare con pesi tra l'80% e il 100% della propria 1RM, da 1 a 4 serie (Bompa, 1996). Bisogna sempre ricordarsi che questo tipo di allenamento è stremante sia per il sistema nervoso che per i muscoli. E' meglio mantenere tempi di recupero tra i 3 e i 6 minuti (per i pesi 95%/ 100% 1RM); questo è il tempo necessario per ricreare le riserve di ATP all'interno dei muscoli.

Il metodo più popolare per aumentare la forza è quello di fare esercizi aumentando gradualmente il peso (Kurz, 2001). Un allenamento assomiglia a questo:

(serie·ripetizioni @x% della RM)

3·3 @60% della RM
1·3 @70% della RM
1·3 @80% della RM
2·2 @85% della RM
2·2 @90% della RM
1·3 @70% della RM


REFERENCES

Bompa, T. O. (1996). Power training for sports: plyometrics for maximum power development. Ontario: Mosaic Press.

Kurz, Thomas (2001). Science of sport training: how to plan and control training for peak performance. Island Pond: Stadion.

Low, Stewen (2011). Overcoming Gravity: a systematic approach to gymnastic dn bodyweight strength.

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